giovedì 27 dicembre 2007

Vinicio


Dentro me c'è un angolino di vuoto che solo la sua musica sa riempire a dovere. Un dolore dolce da lenire, nascosto sotto cose già passate, sotto cose non vissute appieno.


"I vecchi già lo sanno il perchè
e anche gli alberghi tristi
che il troppo è per poco
e non basta ancora
ed è una volta sola"

giovedì 20 dicembre 2007

E' arrivato...


Babbo Natale!

mercoledì 19 dicembre 2007

Linea VS cerchio


Scrisse Kundera ('L'insostenibile leggerezza dell'essere') "Felicità è desiderio di ripetizione".Un qualcosa di circolare, quando la vita dell'uomo è una linea dritta dritta. Non so se mi spiego: non è che le premesse siano delle migliori. Anyway, è da un po' che credo di averla capita la lezione, e che mi concentro sulla linea. Esattamente come F, che cerca di trasformare la malinconia in gratitudine, mi comporto con le cose belle come se avessi tra le mani il filo di una collana; ogni perla la sgrano tra le dita e poi guardo alla prossima, che sarà diversa, e che merita tutta la mia attenzione. Nessun rimpianto per la perla di ieri, l'ho già avuta una volta, l'ho già vissuta, questo mi resterà, che altro sarebbe logico pretendere?Però...in certi giorni è più difficile di altri. Oggi ad esempio mi piacerebbe starmene chiusa nel mio cerchio: vivere questo pomeriggio come un nastro di Moebius (vedi foto) on and on and on and on. Senza pensieri, senza domani (e quindi senza ufficio, senza Pitone, senza un lavoro che ogni tanto, come ora, mi fa sentire inadeguata), come i bambini. Ecco perchè l'infanzia è la parte della vita che più si avvicina alla felicità: è fatta di tanti piccoli cerchi, i bambini sono tondi!

giovedì 13 dicembre 2007

Santa Lucia


Un'aria magica, un profumo diverso da tutte le altre notti. Il pomeriggio si puliva bene la camera (una buona azione in più), poi una lunga chiacchierata con il nonno: c'era bisogno di spiegare, di condividere l'entusiasmo, i preparativi - Camilla e vino per la Santa (!), carota per l'asinello - e le aspettative. Alla sera a letto col batticuore, si chiudevano gli occhi su un cielo pieno di magia e mistero, le tende della camera potevano muoversi leggermente, tutto poteva succedere...chissà come, ci si addormentava subito come sassi. Poi, immancabilmente, in quell'ora scura proprio nel cuore della notte - io che normalmente non mi svegliavo mai - qualcosa mi faceva aprire gli occhi...nel buio della cameretta, appena rischiarato dalla lucina da notte, il luccichio dei nastri dei pacchetti...giù dal letto, luce accesa, poi TUNF-TUNF-TUNF di corsa in camera dei miei annunciando a gran voce la buona novella: "E' arrivata Santa Lucia,è arrivata Santa Lucia!!!". Tutti in camera per il rito dell'apertura dei pacchetti; poi di nuovo solo la luce dell'abat jour, di nuovo il silenzio, "Puoi giocare solo dieci minuti, poi dormi eh!": io e le bambole e quel loro profumo di nuovo che, ancora oggi, quando passo per le corsie di un negozio di giocattoli mi fa girar la testa...pochi minuti, tornava il sonno, e l'idea del mattino dopo (i giocattoli, la scuola e gli altri bambini,il giro dai nonni) era calda e luminosa come una stella nel cuore.

ps: grazie a F che mi ha fatto inaspettatamente festeggiare Santa Lucia, quando la cosa stava passando sotto il solito tran tran quotidiano

sabato 17 novembre 2007

What a wonderful world


Oggi ogni cosa è al suo posto. Intendo dire che è uno di quei giorni in cui l'idea di far la spesa nel supermercato vicino a casa è un piccolo piacere, la zuppa di piselli e basilico gustata a pranzo una golosità, la tv un dolce sottofondo del pisolo sul divano, la cucina con pentole e pentolini - in preparazione di una cena con ospite - un divertimento. C'è di mezzo la giornata di ieri, in cui:

- Ho guardato il mio lavoro e la mia solita giornata da wonderwoman da una prospettiva diversa: interessante, disseminata di soddisfazioni e...non l'unica possibile.

- Ho passato una splendida serata: la cena con la Z., quasi che io, lei e S. passassimo serate insieme da sempre, l'arrivo di S. e G., la mini-festa di compleanno e la gioia di aver conosciuto l'amore di S., un tipo entusiasmante come lei. Fuori freddissimo, qui in casa fino alle due una sensazione di famiglia allargata che scaldava il cuore. Quanto siamo cambiate noi tre (vedi foto), quanta strada fatta!

sabato 3 novembre 2007

S.D.C.R. o "Della punta del proprio naso"


Socia fondatore e membro onorario del SDCR. Che sta per Sindacato Di Chi Resta. Per quale ragione chi se ne va per la sua strada lontano da qui si sente in diritto di essere al centro del mondo? O meglio: smette di considerare qualsiasi cosa sia oltre la punta del proprio naso? Sono stanca di capire, di chiamare, di essere lasciata fuori da chi sempre mi abituato ad essere dentro, molto dentro alla sua vita. Sono solo arrabbiata e mi viene una volontà distruttiva-autodistruttiva che ordina "beh, basta è finita. L'abbiamo sempre pensato che queste cose assomigliassero molto pericolosamente ad una relazione d'amore. Che ora è finita!". Forse semplicemente non sono fatta per le relazioni a distanza. Comunque il vuoto c'è, e vien fuori a tradimento, e si sente eccome.