Un'aria magica, un profumo diverso da tutte le altre notti. Il pomeriggio si puliva bene la camera (una buona azione in più), poi una lunga chiacchierata con il nonno: c'era bisogno di spiegare, di condividere l'entusiasmo, i preparativi - Camilla e vino per la Santa (!), carota per l'asinello - e le aspettative. Alla sera a letto col batticuore, si chiudevano gli occhi su un cielo pieno di magia e mistero, le tende della camera potevano muoversi leggermente, tutto poteva succedere...chissà come, ci si addormentava subito come sassi. Poi, immancabilmente, in quell'ora scura proprio nel cuore della notte - io che normalmente non mi svegliavo mai - qualcosa mi faceva aprire gli occhi...nel buio della cameretta, appena rischiarato dalla lucina da notte, il luccichio dei nastri dei pacchetti...giù dal letto, luce accesa, poi TUNF-TUNF-TUNF di corsa in camera dei miei annunciando a gran voce la buona novella: "E' arrivata Santa Lucia,è arrivata Santa Lucia!!!". Tutti in camera per il rito dell'apertura dei pacchetti; poi di nuovo solo la luce dell'abat jour, di nuovo il silenzio, "Puoi giocare solo dieci minuti, poi dormi eh!": io e le bambole e quel loro profumo di nuovo che, ancora oggi, quando passo per le corsie di un negozio di giocattoli mi fa girar la testa...pochi minuti, tornava il sonno, e l'idea del mattino dopo (i giocattoli, la scuola e gli altri bambini,il giro dai nonni) era calda e luminosa come una stella nel cuore.
ps: grazie a F che mi ha fatto inaspettatamente festeggiare Santa Lucia, quando la cosa stava passando sotto il solito tran tran quotidiano